In questo periodo in qui le fiere sono chiuse (se va bene posticipate, altrimenti annullate) gli operatori del settore sono in fermento per trovare valide alternative per continuare a lavorare.

Una delle proposte più accreditate, in un periodo in cui sono vietati gli assembramenti, sembra essere la fiera virtuale.

Fiera virtuale

Già, ormai la realtà virtuale è tutto e può sostituire la realtà!

Se fosse davvero così sarei la persona più felice del mondo in quanto diventerei a tutti gli effetti un allestitore, in totale autonomia! Facendo progetti in 3D per me una fiera virtuale sarebbe il mio elemento, la mia fortuna!

Un dubbio

Dato che conosco molto bene questi due mondi, quello delle fiere e quello delle realtà virtuali vi dico che (purtroppo per me) c’è qualcosa che non torna.

Le fiere hanno successo, nonostante tutte le aziende ormai siano già in rete, perché hanno due elementi insostituibili:

  • Il contatto diretto con il prodotto in esposizione, l’oggetto da provare, verificarne il funzionamento, la consistenza, il peso, la solidità, in una parola la matericità.
  • Il contatto diretto con il personale tecnico dell’azienda, la conoscenza di persona di quello che potrebbe diventare il nostro fornitore nel prossimo futuro. Il verifica del feeling personale che potrebbe crearsi.

La fiera virtuale, per quanto potrebbe creare un contatto (non diretto) con il personale addetto non potrà sostituire il reale contatto con l’oggetto da acquistare.

Per quanto una fiera virtuale potrebbe avere un suo fascino, dato più dall’essere una novità, potrà dare ben poco di più rispetto ad un buon sito Internet / portale di settore.

In tutta sincerità spero di poter essere smentito e di trovare nelle fiere virtuali il mio mondo, la mia realizzazione ma i dubbi sono ancora tanti!

Commenti, critiche, pareri contrari (spero tanti) fatemi sapere la vostra!!!

Nel prossimo articolo una mia personale soluzione per riprendere il mondo delle fiere!