Se hai un negozio devi sapere come è cambiata la comunicazione visiva con l’entrata in vigore delle nuove norme di comportamento interpersonali.

La riapertura graduale dei negozi, dopo il periodo di quarantena, prevede il rispetto di diverse norme da parte dei negozianti ed alcune norme di comportamento che riguardano ognuno di noi.

Per quanto riguarda il comportamento che ognuno di noi deve tenere al di fuori della propria abitazione, in coda davanti e all’interno degli esercizi commerciali, le disposizioni riguardano tre punti:

  1. Distanziamento Interpersonale
  2. Uso delle mascherine
  3. Accessi ai punti vendita regolamentati e scaglionati

L’attuazione di queste direttive comportamentali costringe i negozianti a occuparsi di:

  • Gestione delle corrette distanze tra le persone
  • Gestione dei tempi di attesa fuori dai punti vendita
Comunicazione visiva prima del Coronavirus

La comunicazione visiva prima di Covid19

Torniamo per un attimo all’analisi della comunicazione all’interno dei punti vendita prima del Covid19.

Nei punti vendita affollati la comunicazione visiva primaria veniva posta ad una altezza minima di 180 cm da terra in modo da poter essere vista bene anche da lontano mentre la comunicazione secondaria era posizionata ad una altezza massima di 160 cm da terra, altezza occhi, in modo da poter essere letta facilmente da chi interessato. Al di sotto dei 140 cm da terra sostanzialmente non si aveva comunicazione.

Inoltre la comunicazione visiva era caratterizzata da testi brevi e di impatto immediato, pensati per poter essere letti e compresi in brevissimo tempo.

La comunicazione visiva dopo Covid19

La comunicazione visiva post Covid19 vede sostanzialmente queste aree di intervento:

Distanziamento interpersonale

Il distanziamento interpersonale ci suggerisce la possibilità di poter sfruttare l’intera altezza dei locali, da 40 cm da terra sino ai 2 m.; infatti quando una persona è ferma alla distanza di almeno 1 m da un altro individuo ha un campo visivo molto esteso.

Tempi di attesa

I tempi di attesa, che saranno più o meno lunghi, ci danno la possibilità di leggere i titoli che inizialmente attraggono la nostra attenzione e, in caso di interesse, di dedicare tempo a dettagliati testi di approfondimento. Sto aspettando…. perché non approfondire un argomento di mio interesse?!?

Code a percorso obblibato

In particolare saranno le code a percorso obbligato che ci permetteranno di comunicare a livello visivo in maniera sequenziale e ordinata con il nostro cliente in attesa di entrare. Se abbiamo una strategia comunicativa possiamo lanciare messaggi in ordine temporale facendo in modo di intrattenere il cliente con un percorso conoscitivo studiato per step consecutivi. Questa è un’arma molto potente in meno a te negoziante!

La situazione generale

L’analisi di come è cambiata la comunicazione, fatta fino a qui, riguarda aspetti di carattere generale dei punti vendita. L’analisi di ciascun contesto porterà a trovare aspetti e spunti adatti ad ogni singola esigenza.

Dall’analisi fatta in questo articolo ha preso vita il progetto CUSTOMER POINT ®, un supporto insostituibile a disposizione dei tuoi clienti in coda.